29.9.12

La vita è così diversa senza te

C'è un collega coetaneo che affascina sempre coi suoi ricordi di clubbing mainstream teenager anni novanta torinese. File under portarsi appresso un casco da moto anche se si arriva sul posto dalla periferia in autobus ('ho parcheggiato distante'). Vorrei ma non posso non è diventato potrei ma non voglio. Forse non sa nemmeno chi sia Ricardo Villalobos, ma ti conta a memoria le volte che il giovane Gabry Ponte ha aperto i set di GigiDag.

Villalobos pubblica per Perlon Dependent and happy, tre vinili o versione mixata su cd. Il lancio stampa sgombra il campo: la dipendenza non è da sostanze ma è la piacevole dipendenza dalla sistemazione, dalla famiglia, dalla sedentarietà. I lanci stampa sono teneri delle volte e la reazione può essere inflessibile: come?! mai più un Villalobos follettoinpredaatutto come alla Mostra del Cinema di Venezia? Dependent and happy però non è il progetto di un intrappolato in casa, in collaborazioni più accettabili (Loderbauer) e in una nostalgia del clubbing. Al contrario Ricardo concilia le esperienze di vita con equilibrio e come tale la dipendenza è la mancanza dei vicini e degli affetti quando si è lontani e i pezzi sono tracce fulcro dei djset degli ultimi anni, nuove variazioni e spettacoli come Das Leben Ist So Anders Ohne Dich dove la cassa che non c'è è il focolare e la freddezza post punk germanica è quella dei club dove tutti fanno i cuori con le mani e si scatenano le risse nelle retrovie. La vita è così diversa senza te.

C'è uno stagista under25 ammanicato che affascina sempre coi suoi ricordi di clubbing mainstream anni zero torinese. File under non vado al Timeuorp a Milano perché poi mi fanno male i piedi e lunedì devo andare in Phintlandia per la tesi. Potrei ma non voglio non è diventato vorrei ma non posso. Forse sa anche chi sia Ricardo Villalobos, ma non ha ancora sentito Dependent and happy.

18.9.12

It's been long, so so long to be here

Ci si sente adolescenti o forse si pensa di avere un m-blog a fremere per un rip preso da un mix sperduto di una delle cose più immaginate da queste parti e finalmente realizzate chissà perché, forse con la sola ragione che anche le parti in causa la desideravano. Koze prende It's Only di Herbert e Siciliano e chiude uno dei tanti cerchi che devono essere chiusi (l'intermezzo synth-rana è una chiara citazione di questa foto) e non si sa bene dove e come e se uscirà, forse su Pampa. Das leben ist so anders ohne dich, dice il poeta (e ne parleremo). Tic, tac.