8.7.05

Da che parte si ricomincia


Ma perché stamattina l’editoriale (ahahaha) di Calderoli su La Padania mi ha infastidito molto meno dell’editoriale di Padellaro sull’Unità?

(Niente link, ché tanto domani punterebbero a qualcosa di differente, ma mentre il pezzo di Calderoli è intitolato con la solita grazia “L’occidente non cali le braghe. Serve la legge del taglione”, Padellaro si infila in una rivalutazione del qualunquismo catodico a fini anti-terroristici in questo passaggio:

Dovevano pensarci i mandanti di morte che alla fine ci si adatta a tutto, soprattutto nel mondo dell’informazione globale. Mostra un kamikaze che esplode a Bagdad e il mondo parlerà di te. Mostrane mille e nessuno ci farà più caso. Perciò il terrorismo, questo terrorismo ha cominciato a perdere, e perderà.)

E poi mi viene in mente il giro tra le centinaia di m-blog americani che leggo giornalmente, divisi in tre gruppi: chi ha preferito non postare la sua inadeguatezza, chi ha espresso parole di circostanza (perché con le nostre limitate capacità di scrittura la circostanza è il massimo che può uscire in momenti come questo), chi ha fatto finta di niente (molti, troppi). Qualunque approccio era sbagliato, a loro/nostra discolpa.

Da lunedì qui si ritornerà a parlare del fatto che in autunno Death Cab For Cutie e Stars saranno in tour insieme, per il momento ci si sente piccoli.

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