27.3.06

E comunque è un posto scuro


Sabato sera il pubblico non era per niente variegato. Sul divanetto angolare, con cadenza pari al minuto, si poteva ammirare il classico ingresso da giovane tamarro in disco: andamento ondeggiante, mani a mulinello, faccia ammiccante verso l’amicaglia. Tonymanieristi. Nonostante ciò, poco fuori dal locale due Tatangele abbassavano il finestrino e chiedevano se il posto fosse carino. Alla risposta che dipendeva dalle serate si informavano su che musica si suonasse. Ora, alle volte si pensa erroneamente che il miglior modo per divertirsi col prossimo, e nella fattispecie con le Tatangele, sia dare risposte strambe per vedere l’effetto che fa. Festival della polka, serata di campagna elettorale caraibica di Alleanza Nazionale, Aida Yespica dj. No, basta stare sull’onesto vago e rispondere: elettronica. “Ah, ecco, avevamo visto in giro dei tipi strani”. Sorvolando sul fatto che questa risposta presupponga che il mio look non mi configuri come tipo strano, mi viene in mente che l’unico tipo a dir loro strano che possono avere incrociato sia stato lui:


Arnaud Rebotini poco prima di salire sul palco va nel bagno delle donne e mentre sta per uscire, davanti ai lavandini, stringe mani di giovani fanciulle o meglio di una giovane fanciulla che sta per urlare al maniaco e viene zittita dall’amica con “Lui è *il dj*”. Il suo aspetto è la nostra speranza, ché si dice in giro che, quando si fa prendere, infarcisce i suoi dj-set di goth-metal e industrial e si ha proprio voglia di vedere le facce basite intorno. La serata invece procederà su binari musicali convenuti e contenuti, dalle parti di Deceive dei suoi Black Strobe, però privati di cantato e ancora più infognati e oscuri in cassa dritta. Menzione negativa alla presenza scenica, visto che abbandona il palco dopo ogni mix, lasciando sul piatto già il prossimo pezzo. Statica assenza.

Soddisfano in paragone i Franz’n’Shape. Un dj set onesto il loro, per gran parte costituito da electro contaminata con italo disco, ma che trova il suo punto vincente proprio nel dare la sensazione del live grazie allo smanettamento sulle manopole davanti a loro.

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