3.5.07

Grazie dei Fiori

Amici di Maria De Filippi, Ballando/Pattinando Con Le Stelle e compagnia cantante-ballante e recitante non mi appassionano. Non riesco a separare il fatto che un possibile bravo ballerino o cantante dimostri la sua arte ancorché futura su un pezzo di Giggi D’Alessio o, peggio, su un pezzo di Giggi D’Alessio eseguito da un’orchestrina in ritmo di bachata o cha-cha-cha da dopolavoro dell’Ipercoop. Forse in realtà mi urtica il concetto stesso di interprete nella modalità veicolata da simili contenitori. Sono bravi, ma sono anche pronti per ballare sullo sfondo del maestro Luca Laurenti che canta Baglioni la domenica pomeriggio. (questo è un incipit finto riciclato, ché lo sappiamo tutti che ormai alla domenica pomeriggio da quelle parti ora è tutto un loop dei Beach Boys).
Penso invece a come sarei ipnotizzato a fine Giugno a Berlino. La discoteca Berghain e il Berlin Staatsballet hanno messo su una collaborazione chiamata Shut Up And Dance: Updated (en passant, se solo fosse un po’ più cattivo nelle recensioni, Resident Advisor sarebbe il Pitchfork di noi giovani tecnocrati). La compagnia di danza non ha fornito nessuna indicazione a cinque nomi dell’elettronica come Luciano, Sleeparchive, NSI, Luke Slater e Âme sui cinque pezzi da comporre per un balletto che cinque ballerini della compagnia coreograferanno e danzeranno all’interno della discoteca berlinese appunto a fine Giugno. Il cd contenente i cinque pezzi uscirà a fine mese e si può ascoltare interamente in anteprima qui.
Il pezzo di Âme, Fiori, è qualcosa di spettacolare, ecco. Scordatevi Carl Craig che remixa Delia & Gavin, qui siamo più dalle parti di Delia e Gavino alle prese col côre di Icon di Derrick May, in bene. Pur essendo priva di battiti per i primi sette di minuti evoca figure e passi di ballo malinconici. Pur avendo una cassa per i successivi sei minuti, il carico emotivo cresce costantemente con il ritmo. La bellezza non è solo però nell’evoluzione sentimentale della struttura, ma soprattutto nella ricchezza dell’ornato ambientale e dei particolari, così presenti e così astratti da suggerire infiniti agganci coreografici. Un pezzo scintillante, impossibile da ballare e meraviglioso da danzare. Ma tanto per ballare abbiamo già quel luna park malato di Noiser di Audion.


Nella foto, Agata Reale e il suo piede

Fiori - Âme
(only for three days. Buy Shut Up And Dance or the single when they come out)

1 commento:

Anonimo ha detto...

condivido pienaMENTE il giudizio sul disco AME>FIORI io non mi stanco mai di ascoltarlo... una sensazione lungo 15 muniti senza noia solo suoni e pensieri... un evoluzione da ipnosi || djORFEO.com ||