Muttley è un cane
Lo strano rapporto di indifferenza non negativa nei confronti dei Paper Chase è proseguito anche dal vivo e credo che il fatto che abbia visto solo la seconda metà del concerto sia legato a questo. Per dire, non avrei indossato stamattina la loro t-shirt col ragno che dice alla mosca mo me te magno, se non fosse stato per una fetta di pan brioscé con marmellata caduta dalla parte sbagliata. Oscillo insomma tra i troppi panni da lavare e i troppi panni da stirare. Non comprendo nemmeno la logica delle presenze ai concerti, quella secondo la quale ai tavolini delle prime file ci sono una serie di ultracinquantenni dalla candida capigliatura o una bambina di cinque-sei anni. Dov’eravamo a cinque anni? E un giorno a cinquantanni staremo seduti dietro un tavolino in prima fila a un concerto di un gruppo di ventenni che mischierà Morr Music e Franz Ferdinand? Ah, la sera prima Uochi Toki (buona musica, risate, parole altalenanti davanti a un’infante, una voce che non mi convince forse perché in italiano mi ricorda più Caparezza che gli Anticon-iani ma parole altalenanti davanti a un’infante, risate, buona musica e il tormentone del cane che continua a percorrere questi luoghi).
PS: io faccio un salto a Torino. Giovedì ci sarebbe Isis+Jesu+Tim Hecker. Ieri pomeriggio qualche assaggio per decidermi se: Tim Hecker, a parte le canzoni dai titoli belli (Balkanize You è geniale), mi sa di classico concerto rovinato dagli avventori semi-casuali che parlano in sottofondo. Jesu non pervenuto. Gli Isis che sono riuscito a procurarmi fanno thrash metal e dubito che siano gli stessi di questa triade.
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