21.7.05

Spegni la televisione


Forse il problema è il sedersi. Non si può guardare il concerto dei Television seduti sui gradoni di un anfiteatro, mentre davanti c’è una zonavip di sedie di plastica bianca da terrazzo abitate da persone interessate o forse no. Tutti distanti dal palco e cfr immagine del batterista che si presenta col completino del padre di famiglia che porta la prole sulla spiaggia più scassata e più vicina alla città. Di peggio solo quando esce per il bis con una sigaretta che fa molto hard-rock che non ci piace.

Forse non mi ricordavo tutti questi assoli. O forse io preferisco i Television quando vanno di riff tagliente. Fatto sta che certi impippamenti sonori che su disco erano digressioni incasinate al punto giusto, qui subiscono il complesso del gruppo anziano che porta il repertorio in giro d’estate. Mah e rimah. Ci si consola quando restano asciutti come in Venus o con l’attacco di Marquee Moon. Tanti figli, sono padri di famiglia.

Forse Tom Verlaine a volte non azzecca le sue dissonanze vocali, diciamo così. Forse la scelta di suonare Knockin’ On Heaven’s Door sembra facilona, soprattutto se il trattamento Television si sente solo nel finale, mentre prima si era dalle parti dell’onesto rifacimento elettrico da vecchie glorie. Forse si è irritati, e a questo punto lo dico, quando gli onesti padri di famiglia tornano sul palco e l’unica cosa che offrono come bis è una sfiatata cover di Satisfaction* con un. assurdo. assolo. di. merda.

*oh, lo so che lo facevano già nel ’78, ma l’assolo su Satisfaction no!

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