31.5.05

I Know Where The Summer Card Goes


Prendete tutto l’armamentario delle canzoni che fanno da tappezzeria alle campagne pubblicitarie dei gestori di telefonia. Prendete i bip e il vocoder, l’intermezzo di attesa prima del coro/scena con mezzo di trasporto in corsa, prendete quando la musica si interrompe che sembra fatto per la fine dello spot. Poi però instillate dosi concentrate di malinconia e quello che ne viene fuori è Only This Moment il nuovo singolo dei Röyksopp (ascoltalo da Enver), ovvero il jingle di una impossibile campagna promozionale per sconti su telefonate e messaggi da fine relazione sentimentale.

[Tutto The Understanding, sentito ieri notte seduto al fresco mentre terminavo la Norfolk Rhapsody No.1, gioca su questo equivoco, su materiali sonori bassi, ritmi danzerecci usciti dal 1993 e cantato emozionato, anche se non ho ancora esaminato l’aspetto testi. La circolarità della musicaccia da sottofondo d’ambiente tenendo attiva la modalità Crescendo Pomposo® (Triumphant, Alpha Male e Dead To The World), un orgasmo trattenuto di Craig David (i critici benevoli vi diranno di Prince, ma i Röyksopp pensavano a lui per 49 Percent) o Jam & Spoon in versione contemplativa con una vocalist che pare il baricentro tra Cindy Lauper, Kate Bush e Björk (What Else Is There?) lasciano molti dubbi al sottoscritto, che non si sente di celebrare l’ennesimo discorso meta-musicale-al-ribasso dell’anno]


Nella foto Miss Baricentro

30.5.05

Pubblico dominio


Nel mondo pre-open source a un certo punto il diritto dell’autore lasciava spazio a quello della collettività. Serviva tempo, tanto che solo le arti meno giovani erano interessate da questo fenomeno. Il cinema invecchia, i diritti d’autore scadono e alcuni classici cominciano a diventare di pubblico dominio e, per forza di cose, liberamente scaricabili da internet. Su Internet Archive si trovano già classici come Charade di Stanley Donen e La Notte dei Morti Viventi di George A. Romero, cult come l’originale di Fast And The Furious o gemme di serie Z americana. Il tutto in diversi formati di compressione (c’è persino la possibilità di scaricare in Mpeg2).

27.5.05

Video meliora proboque


Cliptip, il blog che ti segnala un video al giorno.

Bruciare Repubblica, PdM e Fio sulla notizia


Suoneria della rana pazza che canta il tema di Beverly Hills Cop ruba il primo posto in classifica ai Coldplay

(giuro che me la stavo inventando, poi ho scoperto che era vero)

White Bloc Party


La mia è inutile finzione. Per quanto ostenti tranquillità e noncuranza, stamattina al risveglio ho avuto paura di un clacson. Ogni pullman turistico incrociato è segno di apocalisse imminente, ho un abaco con le palline a forma di pullman, sono un pullman anch’io. Chi può scappa dalla città (la vita, l’amore, le cozze), non prima di averti instillato paure ancestrali: chiuderanno le strade intorno casa tua per una via crucis! (ma perché una via crucis prima del corpus domini?!), ci saranno conversioni (a U) a ogni angolo per evitare le zone proibite, le orde di catto-estremisti renderanno buono tutto quello che troveranno al loro passaggio. Si fanno ipotesi sui picchi di fastidio, correlate all’arrivo del papa e al suo primo gesto di piacioneria papale – pare che arriccerà un polpo e se lo mangerà crudo. Poi tanto lo so che domenica pomeriggio le strade intorno casa mia saranno deserte ed echeggerà l’eco del riff di Born Into The World dei Supersystem.

26.5.05

Sincronismi


Un blog che affronti un testo nello svolgimento dei suoi tempi. L’idea da un lato solletica due tentazioni: quella che prende di mira scritti in cui l’intreccio interviene a regolare la (mancanza di) logica temporale e quella che ripete un’originaria forma epistolare o diaristica nella pubblicazione. Dracula Blogged sceglie la seconda strada, pubblicando giornalmente le pagine di Bram Stoker e riservando ai commenti lo spazio per riflessioni e discussioni. Le possibilità offerte dal mezzo sono tante, per esempio si potrebbe leggere una storia raccontata dalle limitate registrazioni di un singolo personaggio: avanti, qualcuno apra il blog Diane con i dialoghi tra l’agente Cooper e il suo registratore a microcassette.

25.5.05

Bossa Não


Nel classico gioco dell’inventa il genere musicale più improbabile il tipico approccio è mischiare gli opposti introducendo una punta di etnia sconclusionata. Il progetto Nouvelle Vague era sembrato un piccolo colpo di genio, sotto questo punto di vista, ma spesso la realtà supera la fantasia e allora ecco che negli ultimi giorni è tutto un fiorire di raccolte per far luce sulla Não Wave, ovvero il post punk e la no wave sotto il sole brasiliano. Ne hanno parlato recentemente Fluxblog e Silence Is A Rhythm Too. Come per gli Os Mutantes e gli anni Sessanta, la Não Wave racconta lo spirito del suo tempo senza fare a meno dello spirito del luogo (che guarda un altro luogo).

23.5.05

Il plurale di Mangoni è Mangoni


Beck dal vivo. Dov’è la notizia, mi direte? Vado a citare: “His five-piece band — which now includes a multi-tasking keyboardist/harmonica player and a dude whose sole purpose appeared to be banging a garbage can and busting out Mr. Roboto dance moves”. Per inciso, Beck ha incluso nel tour italiano una data a Napoli inizialmente non prevista. (Grazie a p-m per la segnalazione)

Ritorno al futuro


Interrogativo del lunedì mattina: mettiamo che nella città che attualmente bazzicate arrivi Roni Size*: andreste a vederlo/ballarlo? Si configurerebbe come revival o come un “vado ad assistere alla triste decadenza d’un uomo”? Si astengano spocchiosi della prima ora e ragazzini che ai tempi non c’erano e si risponda alla luce che il fatto di aver ballato due settimane fa del drum’n’bass, cosa che non facevo più o meno dal 1999, mi fa ricredere sulle mie certezze e sulla mia decadenza.

*simile discorso vale anche per Goldie, claro

20.5.05

Playtime


(chiamato in causa da marinAutorun vado a rispondere)

1. Volume totale dei file musicali: (Total volume of music files)
Circa 25 GB sul notebook del lavoro (l’altro giorno ho riempito tutto lo spazio su disco e ho dovuto cancellare del materiale di lavoro per venirne fuori), una decina sul portatile personale, tre-quattro dvd e un numero sterminato di cd contenenti file. Non butto via niente.

2. L'ultimo cd che ho comprato: (Last CD you bought)
Ehm, è un regalo, è arrivato oggi da Amazon, mica posso dire cos’è prima che la persona lo riceva.

3. Canzone che sta suonando ora: (Song now playing)
Hey - Octet: immaginate di scaricare un mp3 rippato male di Eleanor Rigby.

4. Cinque canzoni che ascolto spesso e che significano molto per me: (Five songs you’re listening to a lot and that mean something for you)
Non ho ovviamente tempo e voglia di pensarle in assoluto e allora nomino cinque canzoni che ho sentito molto negli ultimi giorni
Reunion - The Stars: Tainted Love’s too fast to dance to, so let’s leave them all behind
Great Day (Four Tet remix) - Madvillain: Easy as PI, 3.14, le corde metalliche di una chitarra illuminate da luci che all’improvviso abbagliano la vista. Quando il romanticismo sonoro fa a meno del miele.
Pox - Xiu Xiu: perché ho deciso di mettere una X su ogni parola di questa scelta.
What’s In Store - Architecture In Helsinki: I feelgood tuttoattaccato.
Overseas Telegram - Catherine Deneuve/Anita Lane: titoli di coda.

5. Le cinque persone a cui passo il testimone: (Five people to go back to 1.)
Bedazzled
Ready Rock Moe Rex
Scrubbles
Blowupdoll
Chromevaves
(non lo farà nessuno di loro, ma volevo evitare la prima idea, quella di linkare blog adolescenziali italiani)

18.5.05

Cartoline (From Beijing With Love)


Responsabile prende un foglio con un’e-mail stampata sopra e legge l’intestazione, luogo e data.
Responsabile: Cos’è Beijing?
Collega: È una specie di Collegno.

16.5.05

What happened to my young movie star?


Un balzo sulla sedia. Va bene, è un incrocio tra il solito high school movie e la satira sui fervori cristiani, ma qui si balza sulla sedia imbattendosi per caso in Saved. Si potrebbe per la presenza di Heather Matarazzo, forse per il ritorno di Macaulay Culkin, in realtà si esulta perché all’improvviso appare davanti ai nostri occhi Eva Amurri, sulla quale puntiamo da tempi non sospetti. (Qui sotto Eva Amurri con Culkin versione disabile)

Il link stupido di cui tutti sentivamo il bisogno


Dopo Monopoly, Blogpoly.

Muttley è un cane


Lo strano rapporto di indifferenza non negativa nei confronti dei Paper Chase è proseguito anche dal vivo e credo che il fatto che abbia visto solo la seconda metà del concerto sia legato a questo. Per dire, non avrei indossato stamattina la loro t-shirt col ragno che dice alla mosca mo me te magno, se non fosse stato per una fetta di pan brioscé con marmellata caduta dalla parte sbagliata. Oscillo insomma tra i troppi panni da lavare e i troppi panni da stirare. Non comprendo nemmeno la logica delle presenze ai concerti, quella secondo la quale ai tavolini delle prime file ci sono una serie di ultracinquantenni dalla candida capigliatura o una bambina di cinque-sei anni. Dov’eravamo a cinque anni? E un giorno a cinquantanni staremo seduti dietro un tavolino in prima fila a un concerto di un gruppo di ventenni che mischierà Morr Music e Franz Ferdinand? Ah, la sera prima Uochi Toki (buona musica, risate, parole altalenanti davanti a un’infante, una voce che non mi convince forse perché in italiano mi ricorda più Caparezza che gli Anticon-iani ma parole altalenanti davanti a un’infante, risate, buona musica e il tormentone del cane che continua a percorrere questi luoghi).

PS: io faccio un salto a Torino. Giovedì ci sarebbe Isis+Jesu+Tim Hecker. Ieri pomeriggio qualche assaggio per decidermi se: Tim Hecker, a parte le canzoni dai titoli belli (Balkanize You è geniale), mi sa di classico concerto rovinato dagli avventori semi-casuali che parlano in sottofondo. Jesu non pervenuto. Gli Isis che sono riuscito a procurarmi fanno thrash metal e dubito che siano gli stessi di questa triade.

Road To Sin City


Non sapete cosa sia Sin City e perché abbia ispirato il nuovo film di Frank Miller, Robert Rodriguez e Quentin ‘che dirige solo una scena ma fa nome’ Tarantino? Date un’occhiata allora ad alcuni albi del fumetto in questione (i file possono essere decompressi come semplici .rar).

13.5.05

Champagne in area di rigore


Giovane modella chiamata Crystal Ferrari deve sposare sosia di Batistuta a cavallo (Maximilian I Riccadonna) ma durante l’addio al nubilato le danno fuoco a una tetta. In un gesto di autolesionismo per la sua carriera stroncata si taglia i capelli corti e se li tinge di nero. Per tutta risposta la madre di lui che vive coi piccioncini dice che sembra una lesbica. La suddetta madre scopa con un compagno di squadra del figlio e rimane incinta. Darà il bambino alla nuora lesbica senza tetta perché questa ha uno squilibrio di mancanza di tetta e non vuole prendere ormoni che sennò ingrassa.

E poi infermiere necrofile, una Jane Alexander torbida pippatrice di cocaina, rapimenti di bambini poveri adottati, un bisonte con un taglio di capelli assurdo, Costantino Vitagliano, flashback deliranti, una colonna sonora che oscilla tra l'epigonia dei Nirvana e il post-glitch.

Meraviglia.

12.5.05

The Thickness Between Us


Pensatela come lui o pensatela come lei sul nuovo disco di The Russian Futurists, ognuno è libero. Io mi concentro su una canzone e sui suoi elementi. 2 Dots On A Map è una canzone che chiude un disco. Se fossi un musicista sarei abbastanza nazista sul fatto che una canzone alla fine del disco debba chiudere il disco: niente versioni giapponesi con anonime aggiunte buone per i maniaci, niente remix, figuratevi se ammetterei la triste traccia fantasma, qualora non fosse la canzone che chiude il disco. Metterei in dubbio persino la legittimità di allegare cd o dvd aggiuntivi, tracce video o multimediame vario. Tutto ciò per arrivare ai due punti sulla cartina e allo spazio tra di loro, all’inizio, alla fine e al ‘nostro spessore’ tra di loro.

‘Siamo due punti su una cartina e, senza possibilità d’errore, quei centimetri tra di noi sono chilometri quando riportati in scala’. Io sostengo da anni come l’approccio romantico alla cartografia sia sottovalutato. Una convenzione per comprendere, come tante che ci circondano, figlia delle nostre opinioni e delle modifiche introdotte dal tempo. Io per anni, per esempio, a Palermo abitavo in una via che non esisteva sul Tuttocittà. Tutto sommato delle cartine e delle mappe mi attira questo aspetto più che quello della scoperta. Non sono un grande esploratore probabilmente. Ritorno ai due punti sulla cartina perché la frase è più sottile di quanto sembri e per quanto si possa riportare in scala poi entra in gioco il concetto di linea d’aria e percorso. Non so bene se Hart giochi qui su una distanza fisica annullata dalla rappresentazione o su una distanza personale per cui è lo spazio fisico che deve essere riportato in scala. Poco male, quando leggerò il testo rimarrò con la mia non idea.

2 Dots On A Map chiude un disco in maniera massimalista ed è una scelta lecita quanto quella della chiusura in chiave minore. The Russian Futurists tra l’altro hanno questa abitudine alla chiusura improvvisa della canzone, stop. Tale scelta non si ripercuote sulla chiusura del disco, pensata con l’ottica del finale, dei titoli di coda, del “The End” conclusivo persino. Ai nostri giorni nessuno più scrive “The End” alla fine dei film, c’è sempre lo spettro del seguito. Qui invece partono gli archi e chissà perché anche questi archi alludono all’idea di finale. 2 Dots On A Map è una canzone che da questo punto di vista non possiede inizio, vuoi perché ha questa struttura di canzone cantata su canzone ascoltata, che da sempre mi intriga non poco: il tizio ha una canzone in sottofondo mentre canta la sua e me ne accorgo perché corrono parallele due distanze sonore. In medias res una radio trasmette un pezzo di quelli che non ricordi nemmeno il nome ma è strano, è come se questo pezzo sembrasse un finto campionamento, una buona cosa di pessimo gusto inventata per ricreare una sensazione: la tecnica impiegata per ottenere ciò è l’utilizzo di un loop voce-batteriadamusicaleggera-sviolinate (ma sicuri che sia una vecchia canzone?) su cui è sovrapposto un clarino+synth aggiuntivo che riprende il tema e si innalza di tono. Nel frattempo sulla batteria programmata il solito Hart sovrapposto e microfiltrato si alterna col ritornello, riempiendo gli spazi tra le pressioni dei tasti che lo fanno partire. Poi la canzone finisce all’improvviso.

11.5.05

Mississauga Goddam Feelgood


Come faccio a uscire vivo dall’ascolto di La Foret degli Xiu Xiu in una mattinata in cui il mio stato è a dir poco definibile con la locuzione di straccio congestionato?

Con una roba facile facile (via The Big Ticket)

8.5.05

Turn On, Tune In, Phreak Out


C’è un piacere sottile nel collegarsi a internet al fresco del terrazzo sfruttando il router wi-fi di un ignoto Claudio. Potrebbe essere il vicino di casa. Potrebbe essere qualcuno del palazzo di fronte. Potrebbe essere qualcuno che sta proprio al limite dell’area raggiunta dalle onde elettromagnetiche. Non so se sia giusto tutto ciò. O forse lo è. Lui invade i miei spazi, io invado i suoi.

6.5.05

Ciucciati un pannolino


Prima di diventare una tra le serie a cartoni animati più amate degli ultimi anni i Simpson erano i personaggi di una serie di corti ospitati nel Tracy Ullman Show. Era il 1987. Erano brutti. Insomma, ci si può interrogare su come la loro bruttezza sia stata cambiata e abbellita durante gli anni, visto il momento revisionista in cui qualcuno sostiene che South Park sia il manifesto artistico della destra americana.

Momenti (Le mie parole sul niente, il mio niente sulle parole)


Ci sono pochi momenti in cui rimango senza parole ma la visione, per quanto non sufficientemente attenta, di T’amo e t’amerò è uno di questi. T’amo e t’amerò è il musicarello con Luciano Caldore, nipote di Francesca Rettondini e compagno di scuola di Barbara Chiappini (i due sembrano degli ultrabocciati più che liceali). Si resta a bocca aperta dall’inizio alla fine, in questo sconcertante incrocio tra il genere scolastico e la lotta di classe triangolare, tra il filmaggio da cantante neomelodico e il raccoglitore di semivip televisivi. Il picco è quando il protagonista incontra Solange, lo saluta come Solange e si fa leggere la mano da lui. Di peggio solo le ormai famigerate vicine cielline che in parallelo cantano le canzoni di Jimmy Fontana con voce da dodicenni.

Immagino remix frammentari degli Offlaga Disco Pax (con musiche del noto gruppo canadese che per ora mi piace tanto, per esempio) e mi stupisco perché cambierei le musiche e tagliuzzerei i flussi verbali. Odioeamore, un poco.

Stasera finale nazionale delle selezioni di ElettroWave. Per il concorso tra i gruppi qui si tifa per la band di casa, i già nominati Fabryka. E poi sfide tra dj, videoartisti e l’incognita del momento Krapfen.

Vorrei tornare a parlare di dischi ma sono in un momento un po’ incasinato. Tra il 15 e il 20 sarò a Torino e la prossima settimana sarà dedicata alla preparazione di presentazioni, riunioni e incontri. Probabilmente salterà anche l’eventuale trasferta per vedere i Nouvelle Vague dal vivo. In compenso ho raccattato un po’ di roba interessante almeno nelle aspettative (= In Case We Die d(egl)i Architecture In Helsinki che sta per partire sul mio lettore).

Mi ha detto mio cugino che i Flaming Lips hanno registrato una cover di Bohemian Rapsody per una raccolta tribuuuu-to.

Uno dei miei superiori in una riunione, parlando del valore aggiunto, ha detto "quello che per chi è di scuola marxista è noto come Plusvalore" con un tono per nulla sprezzante.

4.5.05

Un non post impegnato


Qui si è molto contenti per come è andata una serata e si mandano tante grazie a chi l’ha resa DI LUSSO (trademark by G.T.). Al momento non posso discutere di Troppo Belli o della schermaglia con le poco gentili vicine che ne hanno disturbato la visione, ma mi riservo di trovare il tempo per alcune minuzie che mi hanno colpito. Nel frattempo, pur non essendo molto interessato all’evento, mi chiedo e chiedo a eventuali lettori concittadini: cosa ci fa a metà luglio Devendra Banhart gratis in Piazza Magione a Palermo? Anche questa estate il forzitaliota comune di Palermo persevererà nella politica di distruzione simbolica* gratuita del mio morale, come l’anno scorso con Blonde Redhead, Liars, Kings Of Convenience e compagnia cantante?

* ché comunque poi si sono visti BR e KoC e si vedrà deVashti Banhart

2.5.05

Join The Caravan of Love


E chi sono io per non segnalare il video dei New Order che suonano Love Will Tear Us Apart?

(e alla fine arrivò il) PS: mossette bolse anche nel nuovo video con la tizia degli Scissor Sisters, Jetstream. Per curiosità, c'è qualche fratello maggiore che sa dirmi se la posizione da bassista heavy metal di Peter Hook sia una posa storica o un gero-delirio?

Piccola (Sun) Pietroburgo


Nella rossa regione dove è nata Francesca Antonaci,
Nella rossa provincia dove è nato Pasquale Zagaria,
Nel rosso comune dove è nato Gianni Ciardo,
C’è Via Adige.
Ed in mezzo,
Un terrazzo che guarda verso la Chiesa Russa.
A mezzanotte, le campane battono interminabili il passaggio dell’ortodossia,
Ricordano che la nostra Pasqua è il Primo Maggio,
Mentre il gelato al caffè, al whisky e al cioccolato delle Tre Marie solletica il palato.
A mezzogiorno, il sole abbronza i fiori del compagno vicino.
Sotto casa,
C’è un circolo Acli,
C’è una sede della Cisl,
C’è una ricevitoria del lotto.
Il barbiere, accanto al mio portone, ha un’insegna con su scritto
“Handsome Man”.
Non immaginavo che da un terrazzo,
sarei tornato a un terrazzo,
passando per un terrazzo.