9.3.07

Kalabrese con la kappa di funK (e non solo)

Se Herbert avesse preferito il funk alla big band e lo avesse incrociato con certe cose alla Gastr del Sol / Jim O’Rourke. Comincia così il Rumpelcirco dello svizzero Sascha Winkler, in arte Kalabrese. Pubblicato come due dodici pollici che saranno raccolti poi in un unico cd insieme ad altre due pezzi da un ep precedente, Rumpelzirkus sta stretto nei confini della minimale centro-europea. Nella Pt. 1 le strutture prive di baricentro non sono altro che jam tra il funk e il pop di veri bassi, chitarre, batterie, fiati e hammond mentre nella Pt. 2 la maggiore sinteticità dell’insieme trova calore nelle sfumature jazz e dub. In più il cantato aggiunge al fuoco ossessionanti domande-risposte nere, revanchismo loser, fino al dub-piano-bar di Where’s The Future. Kaldo.


Hide (feat. Guillermo Sohrya) - Kalabrese
Not The Same Shoes (feat. Kate Wax) - Kalabrese

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fantastic. Really fantastic.