No, giovane indie. Non ti sto incitando a varcare soglie della percezione come se vivessimo quarant’anni fa. Ieri mi sono addormentato sulle note dei Bonde Do Role e forse cullarsi nella notte con la non musica di un campionamento in loop da
Grease su cui una gnappetta scandisce doppi sensi sempre con lo stesso tono è l’equivalente di una scorpacciata di
esfiha prima di andare a dormire. I brasiliani la chiamano
esfiha,
gli argentini in medio oriente
fatay. Fatto sta che si sogna pesante e Scott Walker che ripete in mantra “Panda Bear is Bonde Do Role… Panda Bear is Bonde Do Role… Panda Bear is Bonde Do Role” non è un buon segno di sanità mentale. Al massimo, di gusti musicali privi di regole e forse di decoro. Al risveglio, comunque, mi sono reso conto che in fondo Scott aveva ragione se in
Take Pills per la prima metà il buon Panda manda in loop un campionamento da
Always Coming Back To You e sopra va di cantati sovraincisi, pedali e chiare fresche e dolci acque. Poi il campionamento cambia, ma ormai mi sono convinto. Il pezzo di Sebastian Leger invece non mi eccita nemmeno troppo, ma il debole per le associazioni mentali ha avuto la meglio.
Funk da Esfiha - Bonde Do Role
Take Pills - Panda Bear
Always Coming Back To You - Scott Walker
Take Your Pills - Sebastian Leger
2 commenti:
dovresti procurare delle pills anche ai lettori del tuo blog, per gustarne appieno le derive psichedeliche
credo che leggere i tuoi post sia terapeutico. in un certo, perversissimo modo.
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