Walls di Apparat non è un disco che puoi giudicare come un album.Al massimo come uno zibaldone, o come un minestrone. C’è dell’ovvio dentro, ma è utilizzato in maniera che spiazza di millimetri. Una di quelle cose che posso dismettere o mantenere solo sulla distanza. Goodbye di Ulrich Schnauss non è un disco che riuscirei a giudicare, prescindendo dal piacere acritico che tante ovvietà carezzevoli hanno scaricato sul nuovo divano rosso di casa dei miei. Non darei addosso nemmeno a come ha travestito da paperetta per il bagno la voce di Beck in Stars. Comincio insomma a credere che se una giovane band italiana prendesse il repertorio di Nilla Pizzi e Claudio Villa e lo rivestisse a cipolla – pensate se un critico al posto di definirlo shoe-gaze lo avesse chiamato onion-dress –, io ne trarrei comunque una qualche forma di piacere fisico. E poi ho appena finito di vedere Electroma, il film dei Daft Punk. Quei due si saranno fatti le matte risate, come sempre. Franco e Ciccio. Quando è spuntata l’enorme vagina per cui i robot volevano diventare umani sono quasi schiattato.
Headup - Apparat feat Raz Ohara
Stars - Ulrich Schnauss feat. Beck
International Feel - Todd Rundgren
3 commenti:
ahaha, ovviamente (Judith) Beck...
il disco di apparat è ancora in analisi, però mi ha dato immenso piacere il pezzo che si chiama "useless information". ciao! s
can you re-upload the Todd Todd Rundgren song?
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