Il primo crolla sotto la sua ambizione pop. Invece di un’epopea di cartoni fieramente techno o del Discovery dell’etichetta di Colonia, Mayer e Superpitcher azzardano botte all’oste e alla moglie ubriaca, mettendo di fila per l’albo a fumetti della loro coppia di super-eroi disegnato da Kat Menschik malriusciti occhiolini a chi di solito non li ascolta, routine anonima e il nonsense tipico del delirio di onnipotenza allegato di ogni tentativo di concept album. Se tengono il meglio del materiale per la scena madre di Two Of Us (Superman diretto dal Dario Argento degli anni Settanta, ascoltatela da Teleostopathy), il picco di incredulità si raggiunge con The Lonesome King: più bislacca di un atterraggio di Ralph Supermaxieroe, vede i due supermutandati arrivare a misfatto compiuto; il cattivo ha già ucciso la sosia di Lily Allen e il sosia di Blixa Bargeld intona sul suo cadavere ancora fumante una marcetta funebre così imbarazzante che il tutto sembra così perversamente voluto. Verdure liofilizzate che non riprendono volume in soluzione con acqua troppo tiepida
Il secondo soddisfa invece ampiamente le mie aspettative. Detroit techno e micro-house suonate alla maniera di improvvisazioni jazz. Vocoder e synth passati per lavandini della disco sfociano a kilometri dalle zone di balneazione. Tre persone per metà chine sulle macchine e per metà a guardarsi in faccia per chiamare pause, ripartenze, ritmi e melodie. Ora corrosivo, ora insopportabilmente edonista, ora quasi trance. I live minacciano di essere impedibili, tanto che nel bonus cd oltre ai precedenti singoli viene allegata una delle ultime e acclamate esibizioni dal vivo. Il caldo che rinfresca, semplice come un fumante piatto di pasta ch’i tinnirumi con quarantasei gradi fuori dalla finestra.
The Lonesome King - Supermayer
Change Your Apesuit - Cobblestone Jazz
Change Your Apesuit - Cobblestone Jazz
2 commenti:
per supermayer mi stavo giusto se sono scemo io o se si tratta in effetti di un disco abbstanza improbabile. molto curioso dei cobblestone jazz, non ho ancora avuto occasione. ciao, a presto! s
ogni volta mi dico che non mi piacerà mai più un disco con uso di vocoder e poi puntualmente ci casco di nuovo
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