13.6.08

House of bees

Dolci. Brulicanti. Nano-tecnologiche. Le canzoni dall’alveare di Move D e Benjamin Brunn sono dei piccoli gioielli bionici di spostamento oltre i limiti del genere. Piccole ali house di titanio battono lente e sensuali quasi a cullare, più che a incitare alla danza. Il polline e le gocce d’acqua delle bottinatrici scompongono e ricolorano i raggi dell’alba. Non è ambient, ma si sogna già una veranda e il fresco delle sere d’estate. Non è techno, ma godi dell’iper-modernità di suoni e scrittura per poi scoprire che è solo l’aspetto alieno di uno zoom sulla natura sconosciuta. Entusiasmante come Isolée, ma più complesso e più romantico allo stesso tempo, Songs From The Beehive produce miele e pappa reale, dolcezza ed energia, sfuggendo alle costrizioni del tunz, della riconoscibilità pacchiana e della freddezza rigorosa, con ritmo, carattere e precisione. Non sarà democratico o umano, ma lo si ama per la bellezza e la necessità del meccanismo. In fondo, si tratta pur sempre di api.


Love The One You’re With - Move D And Benjamin Brunn

3 commenti:

disconnesso ha detto...

Porca boia quell'immagine è micidiale!! Maxcar sei mattooooo! :D

ca$h ha detto...

Move d è un genio! la sua computer flop è una delle mia tracce preferite ultimamente!

maxcar ha detto...

ahah, spero non ci sia nessun apifobico