Inkiostro mi ha chiesto di remixare gli I’m From Barcelona, con la stessa leggerezza di uno che chiede a Troy McLure di tenergli d’occhio l’acquario (tutte le altre similitudini che mi vengono in mente sono più fiche, ma probabilmente poco adatte a un pubblico facilmente impressionabile). Io però non avevo ancora sentito il pezzo originale e allora ho deciso di accettare a scatola chiusa. L’ascolto delle singole parti vocali e strumentali si è subito tradotto nell’entusiasmo di poter tradurre i cori di chiesa in una disperazione industriale alla Radiohead trattata con tecniche di produzione alla Burial o alla Four Tet. Il pezzo originale invece era più dalle parti di un cartone animato degli Arcade Fire, con lieto fine. Nel mio caso invece la trama è che c’è un serial killer vestito da cantante degli I’m From Barcelona che testa l’età mentale degli indie-kid col Nintendo DS e il giochino della Kidman e se uno dimostra meno della metà dell’età fisica lo fa a fette. Ovviamente il lieto fine ce l’ho anch’io: il serial killer non uccide le indie-kid e canta con loro il coro finale sul tetto dell’Hana-bi.
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