Immolate Yourself è discontinuo. Ha delle tentazioni new wave che non capisci (tipo quelle del singolo e di
Stay Away From Being Maybe, che ha il titolo bello e però ricicla il trattamento vocale usato per il remix di Apparat). Inizi folgorato e finisci interdetto. Però quell’unico flusso tra i tamburoni di
Your Every Idol e la malinconica dichiarazione d’
amore sepolta e arpeggiata di
You Are The Worst Thing In The World resiste a quella tentazione che dicevi prima e ai pad troppo ossigenati. Però
Mostly Translucent è una ballata per cervelli fritti dalla ketamina. Però
The Birds rende l’ossessione della memoria con un perfetto staccato di batteria che segna il tempo e si fa crescendo come un dannato picchio sul cranio.
(I Telefon Tel Aviv hanno abbandonato il tric e trac al laptop con l’etichetta indm di Chicago Hefty in favore dell’amicizia con Apparat, della Bpitch Control di Ellen Allien e di un pop elettronico sempre più europeo, alla M83)
2 commenti:
Sono d'accordissimo con tutto a vale ed a monte!
Kosi Anan
A me non dispiace, anche se alla fine resta la sensazione che i bei tempi siano oramai andati.
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