Let's Walk The Children Around The Space - Buzz Aldrin
25.10.09
Minéstrone
Esco di casa coi capelli che puzzano di cotoletta e la tristezza macigna delle scelte sbagliate della sesta puntata di Romanzo Criminale. I dj set indie non scelgono mai la via della sensatezza e i Clap Your Hands Say Yeah seguiti dagli Housemartins non possono essere il viatico per i Buzz Aldrin, così come non riesco a spiegarmi cosa abbiano a spartire i successivi ospitinglesitroppogiusti. I tre in uscita su Secret Furry Hole eradono il mio impianto auditivo e lo percuotono con timpanate secche e piatti crauti e maracas finalmente senza senso dell’umorismo. I feti galleggianti che assumono eroina dalla placenta delle madri sono la faccia insoddisfatta e liberatoria davanti all’ingiustificata esaltazione cocainica imperante (anche se dovendo consigliare stupefacenti da replicare in note ai musicisti sono sempre un fan delle robe allucino-espandenti). Le prime file si tappano le orecchie e ciò è bene. Tutti suonano con una mano perché con l’altra si batte il tamburo, anche il ragazzetto che fa le foto sul palco. Poi vabbé, nei miei sogni me li aspettavo più attenti e interessati all’uso dei sintetizzatori, ma sono appunto sogni e io quando sogno devo indossare il bite perché digrigno i denti perché sogno oscillatori e denti di sega. Poi riparte la sequela inconsulta e su Blue Monday entrano in scena i tubanti tipo dei These New Puritans più tipa delle Ipso Facto. Se cominci con il remix di Flying Lotus di $tunt$ del signor Oizo mi ben dispongo e non mi disturbo se ascolto una roba nuova di Bjork (che non frequento da Betulla). Poi però arrivano una serie di londinmérdine aggravate dal fatto che i due sembrano ripetere quella scena classica in cui lui insegna a lei a giocare a tennis o a golf, con Xone al posto della mazza racchetta e senza l’ovvio cotè sessuale, una roba che sprizzava frigidità da tutti i pori. Al culmine della desolazione (e con pista ormai svuotata alle due e mezzo quando ancora non si è tornati un’ora indietro) l’insensatezza raggiunge il picco centodieci percento della serata con gli ultimi due pezzi: The End Is The Beginning Is The End degli Smashing Pumpkins dalla colonna sonora di Batman Returns seguita da una roba dubstep (perché non It’s a long way to Tipperary, dico io). Un tipo anziano stacca il manifesto dei Crocodiles che suonano la prossima settimana (forse devo sentirli e andare) e allora prima di uscire mi avvento sul foglio stampato con la stampante inkjet coi nomi di questa sera e me lo metto in tasca suscitando timore nella tipa seduta al tavolino davanti. È un attimo e finalmente sono a casa col mio bite azzurro.
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1 commento:
just trying to see what people with good taste in music think of this stuff. feel free to write about a track in any way you'd like
modest mousey black keysi type stuff.
www.myspace.com/jackraasch
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