hey girls, hey boys, superstar djs, here we go
Ci sono tante ragioni per non esserci. Noia? Saturazione? Sazietà? Mancanza di stimoli? Poco tempo? Poca voglia? Paura che l'esserci sia peggio del non esserci?
(Parlo del blog o parlo di) Tra poco Ricardo Villalobos suonerà ai Murazzi. Torino è scossa dal dilemma etico se pagare o no 27/30 euro per essere uno dei Mille (ma davvero dentro il Jam ci si sta in mille?) che andrà a comporre il cachet da ventimila euro per le tre ore e mezza del suo dj set. Non è solo un interrogativo da città operaia / città dal braccino corto e non si tratta certo di speculazione da parte di chi organizza. Qui si riflette sul valore anche morale di una prestazione artistica, sul rischio che gli prenda male, sull'investire i soldi nel talento e nel suono che sarà. Il grosso problema è insomma che lo abbiamo già visto e/o forse è meglio vederlo rilassato a casa sua o nel suo tour da vecchia gloria che farà quando avrà cinquant'anni. O forse non vado solo perché oggi ho dovuto saltare lo sciopero generale perché sono stretto sui tempi delle mie attività lavorative e mi sento in colpa.
3 commenti:
stasera al pier c'è Nick Warren che non solo è 100' volte meglio di quel fattone del villa ma costa pure un terzo...
Il vero massimo dello snobismo cmq sarebbe stato andare al Jam, sentire l'opening set di Alexxei e Nig (sulla cui qualità metto entrambe le mani sul fuoco pur non essendoci stato) e poi andarsene :)
@fede: eh, avevo sonno e avevo paura degli alpini
@raibaz: i comunicati che ho letto in giro ovviamente non sottolineavano chi apriva
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