Kebab per cannibali
Le trasmissioni riprendono da Torino per le prossime due settimane. In realtà non dovrebbero esserci molte trasmissioni, ma iniziamo la settimana con l’assenza della persona con cui dovevo lavorare, ergo ancora un po’ di tempo dedicato al cazzeggio. L’andazzo dei prossimi giorni sarà però quello del riciclaggio spinto di materiale altrui e queste pagine diventeranno una specie di mucchietto rotante di brandelli di carne ammassata, riscaldata e servita in pratiche pite e/o pani arabi. E visto che parliamo di kebab, si comincia con degli auto-kebab, ovvero quando un gruppo prende una sua canzone e parte da quella per ottenerne un’altra con uno scarto di testo, musiche o atmosfere. I secoli dei Belle And Sebastian, la stabilità dei Death Cab For Cutie, i participi/imperativi battuti dei Pavement e i Rakes che trasformano una canzone sullo spionaggio da guerra fredda a Strasburgo in una sull’incontro con una ragazza in una kebaberia di Watford, da Another Form Of Relief.
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