25.4.07

Addio addio

C’è qualcosa di prevedibile nei ritorni. Forse i ritorni sono troppo facili rispetto alle scoperte. In generale sicuramente meno riusciti. C’è questo pezzo nel ritorno di Alexander Robotnick, che si chiama Addio Addio. L’impianto melodico è così facile che quasi penso a certe cose dei Datura. Eppure il senso del pezzo sta altrove, in quella italo voce. Dice addio addio, ma sorride. C’è l’eco alla fine di quelle o, come ad allontanare, ma la risata scompagina, contraddice, confonde. Di nuovo qui, o forse no – o – o – o. Eh eh. Auah.

Addio Addio - Alexander Robotnick

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non sarà mica un addio?

(quell' 'auah' finale di fa molto technotronic)

maxcar ha detto...

nah, nonostante il poco tempo a disposizione non ci penso proprio. L'auah era solo il rimando al Robotnick d'annata