10.9.07

E non cera

La toccata e fuga lavorativa di una giornata più due mezze accessorie in terra savoiarda si risolve con un ‘Cè tutto’. Su Telecupole passano immagini di aste di peperoni. Sabani avrebbe dovuto presentare La notte dei sosia lì, per la Sagra del peperone di Carmagnola. Carmagnola diventa sempre più famosa, grazie alla fonderia in difficoltà acquisita dalla Fiat, alla sagra del peperone e ora sulla stampa nazionale grazie alla morte di Sabani. In contemporanea a Bari gli inguini leopardati dei Bonde Do Role avrebbero dovuto scandalizzare il pubblico mainstream di Roy Paci e Aretuska. Toda joia, toda tigreza per la prima serata di un festival gratuito dedicato all’importanza dell’acqua. Così tanta Acqua In Testa, che al primo gruppo di supporto un diluvio spazza tutto, compresa la serata. Io arrivo il giorno dopo. Sull’aereo dallo scalo di Roma a Bari un turista austriaco riccio e stempiato legge dall’ultima alla prima pagina l’inserto culturale del Die Zeit Feuilleton. Si sofferma per un articolo su Manu Chao (in foto con la stessa coppola della copertina di XL insieme a Roy Paci senza Aretuska) e per uno sul remake di Hairspray. Al mio arrivo mi si fa notare che il turista austriaco riccio e stempiato è uno dei Kruder & Dorfmeister, in programma per la conclusione della seconda serata dell’Acqua In Testa. Ripasso mentalmente la copertina dell'ep G-Stoned, quello dove i due si mettono in posa come Simon & Garfunkel per Avedon e dico che no, non può essere vero. Mi sono invece perso l’atterraggio dei Misfits, headliner della terza serata insieme ai Discodrive. K&D dovevano essere presenti con la loro Summer Session, insieme a due mc. Io ero già pronto a un rimescolio di bassi che avrebbe permutato l’ordine delle mie viscere. Una serata di sano revival trip-dub, mica come quando sono andato a vedere il dj set di Dorfmeister+Madrid De Los Austrias. Invece. Invece di venerdì il diluvio non c’è stato. Arrivo sui Banshees e sulle loro calzamaglie. Confermo che i These New Puritans sono pochi, in due e in tempo, e non basta il finale oniondressed a convincermi. Poi montano tutto per la Session, ma spunta solo un turista austriaco riccio e stempiato insieme a un rasta e a un bianco crucco del cacchio vestito con una giubba bordò-oro da giocatore di baseball pappone in libera uscita, supportati dietro le quinte da un Karl Lagerfeld prima della dieta e della compilation. Quasi peggio dell’altra volta: Dorfmeister da solo, inesistente dal punto di vista della tecnica, sciorina un set degno di un Fatboy Slim punkabbestia privato dell’arte del missaggio. Parte con un remix di Foxy Lady e fa seguire della diva-house ai vocalizzi rutz dell’mc, passando per del baile funk fino al remix di Hell della cover di A Horse With No Name degli America ad opera dei Seelenluft. Il glorioso passato è stato sepolto dal letame degli epigoni della chill-out per buddha bar di provincia, ma ciò non giustifica un set che sta altrove pur di non stare lì, in maniera così sciatta e arrancante poi. La discesa verso il levare giamaicano si trasforma in una cover reggae di The Model dei Kraftwerk. Da questo punto il set prende una piega techno dal gusto allo stesso tempo non attuale, né retro. Più palloso, direi. Me ne vado sulla sua versione di Spanish Grease da Verve Remixed, temendo il peggio. Il giorno dopo non sono andato, ché io i Misfits li conosco solo per le magliette e non volevo essere deluso da un revival riuscito. Meno male che tra un po’ esce il disco nuovo degli Underworld.




6 commenti:

Anonimo ha detto...

quindi venerdì evitare di uccidermi sotto l'acqua per fare altamura-bari in tempo utile (reduce da matrimonio) è stata una buona scelta : )
sabato ti si cercava a scopo carrambata discodrive-autore del mashup : ) del revival craniale non ho un'opinione oggettiva, ero ancora arrabbiato per il trattamento riservato ai torinesi da pubblico e organizzazione...

a. ha detto...

si vede che le droghe di k&d non sono più quelle di una volta

accento svedese ha detto...

O che il loro cervello ha detto stop.

maxcar ha detto...

@tomino: sabato ci ha sequestrati una maratona con le prime quattro puntate di quel telefilm di Italia1 su un supereroe giapponese circondato da una decina di super-trimoni. che ha fatto il pubblico baresaccio ai poveri DD?!

@a.: per tutto il tempo mi tormentavo tra me e me chiedendomi perché non è vero che "Chi comincia con le canne, finisce con le siringhe e i pastiglioni". Dorf al massimo si è dato all'equiseto

maxcar ha detto...

kruder non cera proprio. ma pare che gli abbiano fottuto a londra la borsa con dischi e laptop venerdì scorso

Anonimo ha detto...

maratone pericolose quelle, ci sono finito dentro anch'io.
ai DD è capitato un po' di tutto, tra ragazzine punk che gli urlavano di tutto in prima fila manco fossero state a un concerto del blasco (salvo poi avvicinarsi più tardi a turno a scopo scrocco di birra/sigaretta/whatever), fonico che decide autonomamente quando finisce l'ultimo pezzo, scene tragicomiche con la (in)security, smash dei demolition (o era axe?) che sale sul palco a fare le mossette mentre loro suonano, insomma cosette simpatiche : )