18.10.07

Married with drumkits

Mi immagino la scenetta a casa Dapayk And Padberg

Cara, quando stasera torni dai tuoi photo-shooting per quelle dodici-tredici riviste e dal tuo ruolo di ambasciatrice (si è aggiunto qualcosa oltre a Unicef e Mercedes?), magari dopo cena, dobbiamo completare le registrazioni per il nostro disco techno.

Cara, lei


Caro, ma non è che facciamo una roba minimal tipo quei nerd rinchiusi nelle loro camerette berlinesi. Cioè, tipo, va bene un po’ minimal che fa moderno ma non voglio che Gisele mi prenda in giro per una roba troppo cafona. Cioè. Voglio un qualcosa che suoni allo stesso tempo lussuoso e di strada, antico e techy. Con la faccia che guarda in un punto a caso fuori dal campo dell’obiettivo.

Cara, a me piace tanto Matthew Herbert.

Caro, non è che facciamo una porcata finto intellettuale vetero electroclash tipo quelle che non lasciano fare più nemmeno a Roisin Murphy?

Cara, tranquilla. C’abbiamo il singolo contro gli mp3 e a favore del vinile con le voci filtrate come va di moda, uno o due pezzi per i pasticcomani e una chiusura sviolinifera con la tua voce d’angelo degna dei migliori Lamb.

Caro, i Lamb si sono sciolti. I due hanno divorziato. Lou Rhodes ha pubblicato un disco solista acustico.

Cara, tra le disgrazie hai dimenticato che gli adolescenti italiani associano i Lamb a Step che svergina Babi.

Caro, forse avrei dovuto trovarmi un filosofo al posto di un musicista elettronico.



3 commenti:

la_scarpa_che_respira ha detto...

Carolina Kurkova mi lasciò quando le dissi che mi piaceva Matthew Herbert

domeatape! ha detto...

scusa ma quella sul binomio lamb - bebi che lascia step me la rivendo! al post del 16 concludo con accidentissimo!, a parecchi post fa mi chiedo: come si fa a vestirsi da "impiegato del catasto giapponese"?

maxcar ha detto...

@lascarpa: azz, non dirò mai a nessuno che per un po' mi è piaciuto Herbert

@domeatape: tale aspetto in realtà era ottenuto esclusivamente con una camicia a maniche corte di noto distributore senzamarca giapponese