8.10.07

Muri ribaltabili, bicchieri col latte disegnato su e il pianista che spilla il the dal rubinetto del termosifone

Qui siamo tutti straight-edge e quindi il problema non si pone, eppure il 2 Ottobre è stata approvata la legge contenente “modifiche del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione”. La legge contiene un emendamento di un gruppo di parlamentari di AN che prevede la seguente cosa:

“Tutti i titolari e i gestori di locali ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all’attività di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche,devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2.00 della notte ed assicurarsi che all'uscita del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti, un alcool-test” […] “L’inosservanza delle disposizioni di cui al comma 2 comporta la sanzione di chiusura del locale da sette fino a trenta giorni, secondo la valutazione dell’autorità competente.”

Non sono stato in un locale nello scorso fine-settimana (e quindi non posso rendervi conto dell’effettiva applicazione della legge), ma mi chiedo quali conseguenze avrà una tale decisione in termini puramente non-alcolici: cambieranno le abitudini orarie e si adegueranno a quelle di altri paesi proibizionisti (alcuni stati USA per esempio dove le persone si sfasciano ugualmente ma fino alle 2)? i gestori si lamenteranno di possibili crisi e ne approfitteranno per salare gli ingressi? si assisteranno a scene a metà tra il proibizionismo e il punkabbestismo di ritorno (giovani donne con bottiglie di plastica di tavernello dentro la borsa Louis Vuitton, bottigliette da collezionismo di Caffè Borghetti in tasca, il ritorno del Barone Birra)?

On a (not so) totally unrelated note, nel terzo album della Border Community, Fairmont opera un mirabile scarto e, tra gli albatross, gli atolli e il surf volemose bbene dell’etichetta, immagina come sarebbe la techno se, invece di solleticare la chimica, nascesse da un qualcosa più rock’n’roll come una vecchia e sana dipendenza dall’eroina. Ne esce fuori una ballatona triste con una voce strozzata dal laccio emostatico. Abbassare le tariffe notturne dei taxi e avere un servizio di trasporto pubblico notturno efficiente no?

I Need Medicine - Fairmont

8 commenti:

a. ha detto...

sabato ho bevuto fino alle 3 qui a milano. prima di salire su un taxi che mi chiedeva 8 euro solo per la chiamata. bus notturni? che fai mi prendi per il culo?

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

io sono assolutamente d'accordo con la mozione. non essendo nato provvisto di forza di volontà pretendo che intervenga il governo a dirmi quando devo smettere di bere. anche perchè quando devo andare a lavorare al sabato regolarmente mi suona la sveglia nel momento in cui mi sta entrando in circolo il coktail della buonanotte e questo peggiora notevolmente la qualità della vita mia e di chi mi sta intorno. vorrei inoltre togliermi il cappello di fronte alle espressioni "punkabbestismo di ritorno" e "ritorno del barone birra". ciao! s

accento svedese ha detto...

Per il car pooling è ancora presto, mi sa.

Anonimo ha detto...

Assolutamente senza senso la parte sull'alcool test: scritta così è uno strumento per far chiudere qualsiasi disco o musicpub. A meno che non si interpreti così: il locale non deve impedire che i clienti volontariamente si facciano il loro test fai-da-te portato da casa...

(sulla storia dei mezzi pubblici di notte lasciamo perdere: non sopporto la retorica del "tutti sui mezzi e in taxi", visto il costo dei secondi e l'assenza dei primi. Ma tanto nei dibattiti sembra che l'Italia sia solo i locali delle metropoli)

maxcar ha detto...

@disorder: eheh vero per la prima.

per la seconda in parte concordo, per quanto rigarda l'aspetto transumante (provincia->città e/o viceversa). l'intento era tutt'altro che retorico, semmai sottolineava che in Italia quando si decide ormai si preferisce l'atteggiamento da genitore ottuso a quello di uno stato che garantisce le libertà nel rispetto di quelle altrui

Anonimo ha detto...

Mi rendo conto che mi era espresso male comunque: la retorica non la vedevo nel tuo post, ma nel modo in cui con certe campagne (dalle discoteche che organizzano taxi collettivi ai treni notturni estivi Bologna-Rimini che servono i locali della movida pasticcara) istituzioni e/o esercenti si fanno belli e fanno credere di aver trovato la panacea per risolvere ogni problema sulle strade (quando hanno reso la vita più facile solo ai clienti di certi locali e di certe zone)
A suo modo, più coerente (anche se non risolutivo: al primo posto ci deve sempre essere l'educazione stradale e civica) il divieto di vendere alcol dopo le 2 per tutti e i relativi controlli all'etilometro (per quanto un po' tutti ci caghiamo addosso perchè prima o poi potrebbero prenderci...oddio tutti, straight-edge a parte!).

bebo ha detto...

E a noi dj chi ci pensa? Come ci si arriva alle 6 del mattino?

P.S. l'ep di Albatross non mi è piaciuto mica tanto, il disco quindi merita?

maxcar ha detto...

come disco sta dalle parti di Supermayer Save The World, ma l'ibrido tra techno e pop mi sembra molto più riuscito ed è più solido come album