Con un loop vi lascio e con un loop vi riprendo. Gli Skatebård vengono da Bergen e non a caso sono coinquilini di Annie alla Digitalo ed Erlend ‘Scalcia’ Øye cantava i Pet Elvis Boys su un loro vecchio pezzo. Fanno electro inquietante, nel senso che con poco inquietano certi luoghi comuni della disco e della dance. Per esempio iniziano il loro nuovo Midnight Magic con un freddo serial killer che punta un coltellaccio sulla gola dell’Italia da bere dei primi anni Ottanta. Su pastiche alla Boards Of Canada modellano ritmiche di spazzole e batterie ancora sanguinanti di budello animale. A metà tra Booka Shade e il conterraneo Lindstrøm potranno essere per voi un possibile incubo ricorrente. Non vi basterà un SUV per fuggire.
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