2.10.06

Safe from loop

Non mi piace aggrapparmi al passato. Figuratevi cosa penso di chi vive nel passato. Così nell’orrido Clerks II, traduzione cinematografica di una di quelle patetiche cene in cui dopo dieci anni incontri il compagno scemo di liceo che continua a fare sempre le stesse battute e ritrovi persone una volta minimamente sagaci che sacrificano il loro acume sull’altare della consuetudine, più delle inquadrature circolari, più del patetico romanticismo ribaltabile che quasi si rimpiangono i film di Nora Ephron o con Julia Roberts, più dello scontato ritorno al bianco e nero finale, poterono quelle tre scene segnate da Smashing Pumpkins, Alanis Morrissette e Soul Asylum. I miei coetanei sono da un’altra parte, che vogliano crescere o no. Io, preferisco i ventenni e i sessantenni.


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