30.12.04

People Get Ready


Un due tre. Ecco cosa c’è. Cioè, no, non volevo dire questo. Tutti alle prese coi loro bilanci. Non ci saranno manovre correttive nel 2005, questi sono i migliori dieci dischi che non sentirai mai. Io quest’anno di bilanci non voglio sentire parlare. Anche perché io continuo a vivere nel sistema che prevede l’inizio dell’anno nella seconda settimana di Settembre. ‘74-‘75. Una vecchia abitudine nata con la scuola, ma che continua a regolare i miei cicli e ricicli. Pensaci, cosa cambia tra quello che stai facendo a Dicembre e quello che farai a Gennaio? Poco. Ad Agosto sai che invece tutto sta per cambiare, anche se hai le tue certezze, i libri del biennio/triennio, i vocabolari, i compagni di classe.
Che senso avrebbe, d’altra parte, giudicare il 2001, il 2002, il 2003 o il 2004 se gli eventi cruciali sono ancora più o meno a metà anno come nei campionati di tutte le discipline sportive? Ha senso ricordare le riflessioni isolate del campione di scacchi alla fine della carriera (anno 2001/2002), la transizione in sospensione del funambolico giocatore di pallacanestro (anno 2002/2003), le pedalate per l’Italia dell’instancabile ciclista (anno 2003/2004) o l’anno in cui il calciatore con la faccia da ragazzino è passato dalla primavera alla prima* squadra (anno 2004/2005). Se però voi siete dell’idea che stia per iniziare qualcosa, illusi, vi lascio con un augurio prima di prendere il primo treno per Roma e andare a festeggiare il centro esatto di quest’anno al centro del paese: che possiate avere tutto ciò che non vi aspettate dal 2005. Un due tre.

*voluto e non velato giuoco di parole

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