Tristia
L’impressione al primo ascolto di Waiting For The Siren’s Call, il nuovo New Order, è riassumibile in un participio presente: irritante. La causa dell’irritazione è nella piattezza e nella banalità di pezzi che scorrono senza guizzi e senza appigli. Tra le due e mezzo eccezioni che si incontrano segnalo Guilt Is A Useless Emotion, così millenovecentonovantatrè nel suo essere canzone per discoteche di alberghi semivuoti in primavera frequentati dai ragazzi delle gite scolastiche. Quelle discoteche in cui il dj possiede solo una ventina di dischi, tutti rigorosamente dell’estate precedente ma non importa perché la canzone canta I need your love, I want your love.
(Prima o poi se verrà la voglia di mettermi davanti al mixer virtuale posterò qui un dj set intitolato “Gli anni Novanta sono adesso” e comincerei con tecniche house di separazione e nostalgia applicata, ovvero il remix di Mylo di Hear The Music di The Glass)
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