17.11.05

Gimme Gimme Gimme Another Midnight (on the darkdancefloor). And then flashlights and explosions


In tema di ritorno ossessivo, il tic-tac è sostituito da un pendolo. Immaginate il pezzo degli ABBA in mano a uno strano ibrido, catapultato negli anni dei Joy Division e capitato tra le grinfie di un gruppo svedese strabico che con un occhio guarda ai Velvet Underground e con l’altro al dark metal, amico dei Throbbing Gristle e che, per non farsi mancare niente, risponde al nome di Leather Nun. Ah, se solo avesse qualche tastiera. Disco Stu, pensaci tu!

(L’ascolto è rubato da uno dei set di Beats In Space, programma di musica mixata da Tim Sweeney e amici per la radio WNYU 89.1 FM. Noterete sul finale che il pezzo viene mixato con la versione dub di Gimme Every Little Thing. Per la cronaca, la penultima puntata è stata aperta da I.C. Love Affair)

((E visto che ho chiamato in causa Disco Stu, ultimamente mi gingillo assai con il Thin White Duke Remix di What Else Is There? dei Röyksopp. I motivi sono più di uno, perché la canzone già mi piaceva, perché anche questa produzione sa di mashup ben riuscito (un bacio lesbico tra Kate Bush e Cindy Lauper incrociato con i Daft Punk dei tempi di Discovery), perché ci sono i pezzi in cui la drum machine si interrompe e si possono muovere le mani nell’aria come nella peggio serata balearica dell’Escape ad Amsterdam, perché Disco Stu ha tolto la domanda del titolo dal testo e da una settimana mi chiedo perché. Che poi c’è anche il Trentemøller Remix che è davvero gustoso ma solo a partire da 3:23, nun c’ho voglia di smanettare con Yousendit, se vi sembrano interessanti cercateli))

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