7.11.05

The Killers


Y.O.S. killed the video stars
(e senza l’uso di armi convenzionali, tipo vj brutti-ma-simpa)

Accendo la televisione molto spesso dopo mezzanotte. L’altra notte ho beccato, sul canale dove di solito si vendono i quadri, video di Scuola Furano, Architecture in Helsinki ed Arcade Fire. Ho pensato che fosse una riproposizione temporanea di un canale satellitare su una frequenza locale, una di quelle cose che succedono spesso per brevi periodi. Poi nel fine-settimana durante lo zapping a cavallo del pranzo sono tornato lì e mi sono accorto che la trasmissione ha carattere stabile, ancorché oscuro. Oscuro fino a quando ho letto da Inkiostro che Flux è riconducibile a un’operazione ai limiti della pirateria da parte di Telecom. Ragazzi, ci danno i video indie per tenerci buoni, come qualcuno faceva con i telemorenti regalando Veronica Castro e Dallas! (A parte gli scherzi, il momento che mi ha stupito di più è stato quando è passato il nuovo video a cartoni vettoriali degli X-Press 2, che non avevo ancora visto, e ho riconosciuto dal cappelino da trucker la versione animata di Kurt Wagner dei Lambchop prima ancora che aprisse bocca)

Car-podism killed the radio stars
(e di colpo dimenticherete il termine rotazione)

Selezioni da urlo. Ripescaggi che non vi aspettavate. Dischi che ancora non sono usciti. Sui 106.3 della mia macchina c’è la stazione radio di cui non potete fare a meno. E se entrate in macchina potrete anche partecipare al programma “Diventa diggei della maxcar-mobile per lo spazio di due semafori”. Venti gigabyte variabili in modulazione di frequenza, grazie al coso.

Performance killed the music stars
(e tornate a guardarvi le scarpe!)

Sono stato al concerto dei Need New Body e mi sono reso conto di un fatto. Mi urta il discorso scenico a tutti i costi. I finti sassi davanti al palco, il mantello lamé da ballerina di fila di un varietà di Canale 5 dei primi anni per lo spazio di due canzoni, il rotolarsi per terra neanche troppo bene tarantolato. Molto meglio quando si sono limitati a stare davanti agli strumenti.

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