I heard it all before (remix)
Ieri sera da Pete Tong, Jacques Lu Cont selezionava i dischi nella prima parte della trasmissione. Ha passato il suo Man With Guitar remix di Sorry, in anteprima di circa un mese rispetto all’uscita del singolo. Niente di stratosferico è stato aggiunto al potenziale già ottimo ancorché meno trasversale di Hung Up: Stu cambia solo prospettiva rendendo il beat meno andante ma più aggressivo, circondando Madonna di contocanti robotici e ripetendo gli stilemi di tutti gli ultimi suoi remix.
Mi è venuta curiosità sugli altri remix del singolo e, cercando cercando, mi è saltato fuori tutto un mondo di gente che quotidianamente trita mastica e sputa ogni singola traccia di Confessions On A Dance Floor. In posti come questo sito e questo forum si trovano decine e decine di versioni per ogni canzone. Ognuna è stata editata, allungata, mesciata con risultati quasi sempre trascurabili, o meglio trascurabili per il poco che ho sentito. Persino alcune intuizioni come gli incroci di Hung Up col basso di Rock The Casbah o con l’hyperproduzione di Toxic sono risolte male, con trucidità nel primo caso e con pressappochismo e impacchettamento nel secondo.
Questo sentimento si ripete nell’ascolto del remix ufficiale di Sorry dei Pet Shop Boys, se ci pensate un possibile momento epocale, un’ennesima resa dei conti in nuce tra icone parallele. E invece niente. I Boys di Madonna rendono appena più tamarra la canzone e aggiungono dei coretti di Neil Tennant che vorrebbero essere la firma sul quadro e invece sembrano uno dei tanti pallidi mash-up del sito cileno di poco fa. Forse però i Pet Shop Boys hanno fatto una scelta consapevole e condividono la mia idea: Confessions è un disco difficile da remixare perché è già la versione remixata di se stesso, perché è già la sua versione estesa, perché è già mash-up di mash-up di mash-up.
(il primo episodio qui )
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